Una festa di famiglie per famiglie, con giochi nelle piazze storiche della città, spettacoli, aperitivi musicali, laboratori creativi, appuntamenti culturali, mostre, la Family Marathon. Una vita e tante occasioni di incontri: ecco la decima edizione del Family Happening dal titolo «Sorpresi da uno sguardo», organizzato nelle piazze storiche del centro di Verona dall’Associazione omonima (http://www.familyhappening.it/ ) in collaborazione con il Comune di Verona – Assessorato Servizi sociali, Famiglia e Pari opportunità e una quarantina di realtà che si occupano di famiglia, educazione, assistenza, accoglienza, aiuto allo studio. Duecento volontari hanno collaborato gratuitamente nella preparazione e nei quattro giorni della manifestazione cui hanno partecipato migliaia di persone. “Abbiamo superato le aspettative. – ha dichiarato l’assessore Leso – Il nostro Comune è amico della famiglia e le famiglie ci seguono”. Dora Stopazzolo, presidente dell’associazione Family, aggiunge: “Ricorderemo questa edizione per una sovrabbondanza di testimonianze positive e concrete per il futuro delle nostre famiglie”.
Lo spettacolo inaugurale con l’attore e regista Paolo Valerio ha proposto un’interessante rivisitazione dei dieci anni di vita dell’Happening e dei suoi protagonisti.
Le testimonianze di aiuto alle mamme in difficoltà portate da Eva Martinez di Madrid e Natascia Astolfi di Bologna, storie di speranza e cambiamento anche quando queste non sembrano possibili. Il dibattito sull’educazione che ha portato quattro dirigenti scolastici, Francesco Rossignoli di Padova, Stefano Giorgi di Milano, Elena Ugolini di Bologna e Luciano Carazzolo di Verona, a confrontarsi con i temi proposti da papa Francesco nel suo discorso alla scuola lo scorso maggio. La mostra su don Bosco, anteprima delle celebrazioni per i 200 anni dalla nascita (1815-2015) come testimonianza di uno sguardo capace di incontrare
l’altro nelle periferie del mondo. L’incontro conclusivo su felicità e nuovi diritti con il giornalista Stefano Filippi, il filosofo Costantino Esposito di Bari e la giurista Lorenza Violini di Milano, che ha permesso di fare chiarezza su alcuni punti importanti, come i limiti che il diritto è chiamato a porre di fronte a queste nuove rivendicazioni, e di come la felicità non sta e non può essere cercata nella legge.
Il Family Happening ha voluto testimoniare una vitalità e una costruttività in atto, documentata dai numerosi volontari e associazioni presenti con i propri stand: che hanno messo al centro, in questa azione gratuita, che ci si spende l’uno per l’altro anziché costruirsi un benessere individuale.
Hanno portato i saluti delle istituzioni l’assessore Anna Leso, il consigliere Rosario Russo, il direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona Sandro Caffi, il segretario generale della Fondazione Cattolica Adriano Tomba, il presidente dei giuristi cattolici Francesca Luciani: presenze che hanno trasmesso un desiderio reale di coinvolgimento e una
certezza del bene che il Family Happening è per tutta Verona.
Domenica alle 12 il vescovo Giuseppe Zenti ha celebrato la messa delle famiglie. «Siamo qui – ha detto tra l’altro – perché facciamo l’esperienza che vivere in Dio è adeguato all’uomo, e questa esperienza la comunichiamo».