Intervistiamo oggi Marco Molon, responsabile tecnico dell’organizzazione del Family Happening, per approfondire alcuni momenti della manifestazione: dal luogo alle proposte culturali.
Cosa vuol dire per te “Family Happening”?
Family Happening vuol dire condividere l’opportunità di un incontro sui temi che implicano la Famiglia come origine! Molti credono che la Famiglia sia anche un segno evidente di una esperienza da vivere e comunicare e, per questo, il Family Happening vuole essere soprattutto una festa gioiosa che ne testimoni il senso più profondo.
Perché una manifestazione proprio in centro storico?
Il Family Happening è un luogo di incontro per tutti in quanto testimonia la bellezza della vita e della cultura della famiglia. Tale assunto ha richiesto un luogo appropriato per essere comunicato ad un pubblico il più esteso possibile e perciò l’opportunità di essere nelle piazze della Verona scaligera e rinascimentale è ormai una occasione unica per crescere da dentro la città. Da quando il Family Happening si svolge in queste piazze molti dei partecipanti vivono la città come vero luogo di incontro riassegnando a quegli spazi il senso civico originario per cui erano stati creati.
Chi sono i protagonisti di quest’anno?
Come ogni anno i veri protagonisti sono le esperienze di vita che tutti i partecipanti ci comunicano nella loro quotidianità. Gli eventi di quest’anno ruotano attorno al tema “La Gioia di un Abbraccio“, ed è evidente che ogni riferimento alla Maternità in tutte le sue forme verrà richiamata. La Mostra su Madre Teresa lancia però un idea di “maternità universale” che, a partire dall’amore verso l’uomo bisognoso richiama la nostra umanità ad un ulteriore verifica nei confronti della vita come dono .